ON. GRIMOLDI, CANONE RAI IN BOLLETTA: “BATTAGLIA SACROSANTA CONTRO NORME INIQUE. LEGA NORD A FIANCO DEI CITTADINI"

index“La Lega Nord intende sostenere questa battaglia dei cittadini contro l’inserimento del canone Rai in bolletta. Lo faremo mettendo a disposizione i nostri avvocati per affiancare i cittadini che aderiranno ad una class action tributaria con cui vogliamo contestare la legittimità costituzionale delle norme contenute nella legge di stabilità 2016”.

Lo afferma l’on. Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord, che stamattina ha presentato l’iniziativa della Lega Nord nel corso di una conferenza stampa tenuta a Milano, a Palazzo Pirelli, a cui hanno preso parte anche l'on. Davide Caparini, Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega Nord in Consiglio Regionale, Davide Boni, segretario milanese della Lega Nord, il professor Giuseppe Valditara, ordinario di Diritto Romano, e il professor Luca Antonini, ordinario di Diritto Costituzionale.

 “Ci battiamo contro l’iniquità e l’assurdità di queste norme – ha sottolineato l’on. Grimoldi – ci battiamo contro il paradosso che oggi abbiamo apparecchi televisivi che costano 30 euro e un canone Rai che ammonta a quattro volte tanto. Un’assurdità. E un’altra assurdità è nel fatto che, se passasse questo provvedimento, così come concepito dal Governo Renzi, da domani mattina si potrebbero far pagare dal bollo Auto all’Irpef fino all’Irap tutto nella bolletta Enel.

ASSURDITA DELLA SANZIONE PENALE PER L’ERRORE NELL’AUTOCERTIFICAZIONE - “Non solo, il Governo – continua l’on. Grimoldi - ha previsto che qualora il contribuente sbagliasse nell’autocertificazione sul non possesso di un televisore rischierebbe una sanzione penale, cosa che invece non è accaduta per esempio al candidato sindaco del centrosinistra per il Comune di Milano, Giuseppe Sala, che si dimenticato di denunciare il possesso di una casa in Svizzera: è assurdo che Giuseppe Sala, per aver dimenticato di denunciare una, casa non rischi nulla, e un povero pensionato che dimentica di dichiarare il possesso di una televisione rischi una denuncia penale. Così come è altrettanto assurdo che un altro esponente molto vicino al Governo, il signor Boschi, che fino a poco tempo fa faceva il banchiere e che oggi dichiara di possedere solo un orto, dove immaginiamo non abbia l’allacciamento dell’energia elettrica, non debba pagare il canone Rai e il vecchietto con la pensione minima rischi invece una sanzione penale.

GOVERNO HA DEPENALIZZATO 115 REATI E C’E’ SANZIONE PENALE PER IL POSSESSO DELLA TV. - “Troviamo infine assurdo che il Governo recentemente abbia depenalizzato 115 reati, alcuni di particolare gravità e allarme sociale, dall’ingiuria alla minaccia, dall’evasione alla violazione di domicilio, e chi invece non denuncia il possesso di una televisione rischia una denuncia penale. Per tutte queste ragioni – conclude l’on. Grimoldi -  vogliamo portare fino in fondo questa battaglia, con tutti gli strumenti legali che abbiamo a disposizione, contro l’inserimento del canone Rai in bolletta Enel.”