Grimoldi: Prima di scomodare termini importanti e gravi come 'deportazione' e 'razzismo' bisognerebbe ponderare e riflettere, anche per non correre poi il rischio di gridare 'al lupo' quando di lupi non se ne vedono

È inquietante, e quasi incredibile, che un sindacato, che ha una storia e un'autorevolezza, per il numero di iscritti che ha avuto e per le battaglie combattute per gli operai, come la Fiom Cgil superi ogni limite democratico e istituzionale affermando che occorre 'una grande mobilitazione contro la deriva razzista del Governo' e che è in corso una 'disumana deportazione di migranti dal Cara di Castelnuovo di Porto'. Legittima ogni critica politica, anche pesante, ma parlare di deportazione e deriva razzista è un'offesa alla memoria dei purtroppo veri deportati ed è un insulto al Parlamento e alla nostra democrazia, perché il Governo sta applicando norme votate dal Parlamento eletto democraticamente dai cittadini. Il sindacato delle tute blu ha perso il contatto con la realtà oltre che con i propri iscritti, ma stiano attenti perché le parole hanno un peso.