Migranti: Rondini, fallimento totale misure governo, bloccare subito esodo

Roma, 16 mag. – “Gli hotspot e i ricollocamenti avrebbero dovuto garantire un metodo efficiente di gestione del flussi migratori eccezionali. Così però non è stato. Nel maggio del 2015 la Commissione europea aveva presentato un pacchetto di interventi che prevedeva anche queste due misure. A due anni di distanza non possiamo che sottolinearne il totale fallimento.

Attualmente infatti sono operativi solamente 4 hotspot e ve ne sono altri 5 in fase di realizzazione, nonostante quelli già attivi abbiano completamente disatteso l’obiettivo dei ricollocamenti. Al 2 maggio di quest’anno i ricollocati sono solo 5415, a fronte di un accordo in sede comunitaria che prevedeva il ricollocamento per almeno 40 mila immigrati. Un meccanismo inceppato dal fatto che la maggior parte dei richiedenti asilo sono migranti economici non ricollocabili. Se a questo si aggiunge l’altro fallimento del pacchetto di misure europee, quello cioè del rimpatrio di chi non fa richiesta d’asilo, si capisce come la gestione di questa emergenza sia stata totalmente inappropriata.

Su quasi 600 mila immigrati sbarcati in Italia, le richieste d’asilo sono state solo 350 mila. 250 mila persone che non hanno mai formalizzato una richiesta e che avrebbero dovuto essere identificate e rimpatriate più altre 10 mila sparite dopo la richiesta. 260 invisibili che andranno solamente a rinvigorire la manovalanza della criminalità organizzata. Questo è il risultato della politica ideologica del governo che si ostina ottusamente a migliorare un sistema di accoglienza che andrebbe invece smantellato per impiegare le  risorse per fermare un esodo che trova proprio in questo sistema malato un distruttivo incentivo”. 

Lo dichiara il deputato della Lega Nord Marco Rondini componente della commissione d'inchiesta sul sistema d'accoglienza, annunciando il voto contrario della Lega alle mozioni di governo sui centri hotspot per migranti.