Tutela beni confiscati alla criminalità organizzata. Vicepresidente Foroni: "Necessario sveltire pratiche: Agenzia da nazionale diventi regionale”

ForoniMilano, 8 Settembre. E’ stata votata a maggioranza dal Consiglio Regionale lombardo la proposta di risoluzione della commissione speciale antimafia relativa alla tutela dell’immobile “La masseria” situato a Cisliano e confiscato alla criminalità organizzata. “Come Gruppo Lega Nord riteniamo che la questione sia di notevole rilevanza non solo in riferimento a questo singolo immobile ma per dare concretezza e utilità sociale a tutti i beni confiscati alla criminalità organizzata". Così interviene il consigliere regionale Pietro Foroni, vicepresidente della commissione antimafia, durante il suo intervento in aula. "La masseria di Cisliano, - spiega - nascondeva dietro le apparenze di una pizzeria, un vero e proprio bunker sorvegliato da sofisticati sistemi di sicurezza, dove il clan dei Valle - Lampada svolgeva incontri per gestire le proprie attività malavitose. Il recupero del bene e la sua designazione a utilità sociale ha quindi il significato di fornire una risposta e un messaggio chiaro e concreto alla criminalità organizzata, a vantaggio dell'intera collettività. Una reale criticità - conclude Foroni - è invece legata alle lungaggini burocratiche dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla mafia. Troppo ampio è il lasso temporale che intercorre tra la confisca del bene alla attività malavitosa e la sua assegnazione a enti pubblici o privati, creando di fatto il rischio che il bene rimanga in mano alla criminalità organizzata, in stato di deterioramento o oggetto di atti vandalici. Per questo auspico che l'Agenzia passi da competenza nazionale a regionale, in modo che Regione Lombardia possa ribadire in tempi celeri il messaggio di lotta e contrasto alla criminalità organizzata.